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  • Immagine del redattoreMary Miha

CHE FORMA POSSONO AVERE I CAPEZZOLI?

Noi donne siamo tutte meravigliosamente diverse e così anche i nostri capezzoli!

Ci sono capezzoli grandi, piccoli, dalla base più o meno allargata, più o meno proiettati in avanti, che "puntano" all'insú, all'ingiù, verso dentro o verso fuori, con areole grandi o piccoli, scuri o chiari...❤️



Se volessimo cercare di raggruppare questa incredibile e variopinta varietà potremmo suddividerli in:

🌺 Capezzoli estroflessi, che sporgono in fuori.

🌺 Capezzoli piatti, che a riposo non sporgono all'infuori e rimangono a livello dell'areola.

🌺 Capezzoli introflessi, che timidamente tendono ad nascondersi all'interno dell'areola.

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👉Non esistono capezzoli "incompatibili" con allattamento o capezzoli "poco funzionali" per allattare! Il neonato alla nascita possiede un potente riflesso neurologico di #suzione, che non si arrende nemmeno di fronte ad un capezzolo PIATTO o INTROFLESSO. Sono davvero tanti i bambini che attaccandosi al seno arrivano ad estrofletterne il capezzolo ed è un luogo comune pensare che il paracapezzolo sia sempre indispensabile!

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#Allattare è come una danza di coppia, in cui mamma e bambino devono imparare a conoscersi e a lavorare in squadra.💃💃

👉Non dimentichiamoci che questa è una danza "tosta" per entrambi: come il piccolo deve imparare a conoscere il seno della mamma (forma, grandezza, capezzolo, "direzione", odore, sapore, calore...), così anche la mamma ogni giorno scopre qualcosa in più del suo piccolo (morfologia del suo corpo in costante crescita, temperamento, gusti, posizione e tetta preferita😉, ritmi e bisogni, modalità di comunicazione...).

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Alcune volte questo percorso di iniziale "conoscenza" può richiedere molto impegno e il momento della poppata può divenire estremamente faticoso (soprattutto a livello EMOTIVO). Ancora volta l'#ossitocina (ormone dell'amore❤️) è una grande alleata: essa si scatena in tutte le occasioni di "contatto affettivo". Offrire frequentemente il seno al neonato "alle prime armi", permettergli di riposare sulla pelle della mamma, lasciare che mamma e bambino sperimentino posizioni diverse sono tutti comportamenti che facilitano l'attacco del bambino al seno.

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