🧜Durante i #corsipreparto si affronta sempre la tematica del #dolore e anche la #paura del dolore, che si esprime nella "paura di sentire troppo male". Questa paura è assolutamente legittima e comprensibile (d'altronde una mamma alla sua prima gravidanza non ha esperienza di questo tipo di dolore!)...ma è sempre così? 🤔
Siamo abituati a pensare che il "non sentire" possa sempre essere un qualcosa di auspicabile e desiderabile, come se il "sentire" possa portarsi dietro solo connotati negativi. Se seguiamo questa logica la donna che sceglie l'analgesia epidurale verrebbe etichettata come una mamma "furbetta" a cui è stata proposta una scorciatoia e che non si presa su di sè l'onere ingrato di "sentire" (ovviamente NON è così😉!).
👉Non potrebbe invece essere desiderabile ascoltare il proprio corpo evolvere, aprirsi, contrarsi e modificarsi? Non potrebbe esistere la paura di "non sentire abbastanza"? Ascoltare la contrazione non equivale ad accettare solo una "punizione", ma può essere un'occasione potente di contatto con il proprio corpo!
💜Non esistono paure giuste e paure sbagliate: ogni personalissima emozione ha un suo significato di esistere in noi e la sua consapevolezza ci offre preziosi strumenti per non farci sopraffare da essa.💜
👉Quello che vorrei passarvi è che fortunatamente siamo tutte diverse ed esistono modi diversi di approcciarsi al dolore delle doglie!
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