I prodromi rappresentano una fase antecedente al travaglio attivo, che preparano il corpo per l'evento parto. É la fase in cui arrivano le prime contrazioni in cui prendiamo confidenza con il dolore e in cui abbiamo la possibilità di sperimentare posizioni, atteggiamenti, "setting" (luci soffuse, silenzio, ambienti di casa, doccia...) e scoprire se queste possono darci sollievo. É la fase in cui "possiamo stare a casa"!
Cosa potrebbe raccontarmi il mio corpo?
Le contrazioni dapprima lievi ed estremamente lontane l'una dall'altra, andranno ad intensificarsi, diverranno più ravvicinate, si regolarizzeranno e sì...faranno più male! Ma non dobbiamo spaventarci, perchè l'intensificarsi di queste contrazioni porterà ad un effetto incredibile a livello del collo dell'utero (che approfondiremo insieme prossimamente), che sarà, per il bambino, il punto di partenza per la discesa attraverso il canale del parto!
Potremmo notare la perdita del TAPPO MUCOSO: una gelatina marroncina che riempie il canale cervicale (ovvero il canale contenuto all'interno del collo dell'utero) e che con il modificarsi di esso si riverserà in vagina. Il collo dell'utero dovrà infatti ammorbidirsi, portarsi avanti, appiattirsi e dilatarsi....e in questi passaggi il tappo mucoso scivolerà fuori!
Potremmo notare frequenti scariche intestinali: il corpo infatti cerca di fare spazio al piccolo e "libera" gli organi contenuti nel bacino...come per l'appunto il retto!
Questa è una fase estremamente variabile, che richiede tempo e pazienza! Non esistono "durate standard", ogni donna ha il suo percorso e "misurarlo" difficilmente ci aiuterà...l'orologio, le scadenze, gli intervalli possono demoralizzarci e talvolta metterci ansia! È impossibile controllare o programmare il travaglio, servirà il tempo che servirà...per una volta molliamo le redini della ragione e affidiamoci al bambino!
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